Suor Callista Roy e il modello di adattamento
Alla base della teoria infermieristica di Suor Callista Roy c’è il presupposto che l’assistenza infermieristica è una scienza in grado di aiutare la persona ad adattarsi ai continui cambiamenti dell’ambiente.
Il livello di adattamento è formato dagli effetti congiunti di 3 tipi di stimoli:
- Stimoli focali: sono gli stimoli che stanno più a stretto contatto con l’individuo (es. bisogno di alimentarsi).
- Stimoli contestuali: sono tutti gli altri stimoli, interni o esterni alla persona, che possono influenzare la percezione di altri stimoli.
- Stimoli residui: fattori che si considerano rilevanti ma non possono essere convalidati. Fanno parte quelli stimoli comandati dalle esperienze passate.
Per esempio, una persona con ipercolesterolemia deve modificare la sua alimentazione. Il bisogno di mangiare è lo stimolo focale. Il gusto, il senso di sazietà, le abitudini alimentari dei conviventi sono gli stimoli contestuali. La sua cultura alimentare o il suo modo di alimentarsi prima della malattia sono gli stimoli residui.
Secondo Roy la persona è un sistema di adattamento.
I concetti base di questo modello sono:
- Sistema: insieme di unità correlate o connesse in modo tale da formare un tutto unico e caratterizzato da input, output e feedback.
- Livello di adattamento: un punto che varia costantemente, formato da stimoli focali, contestuali e residui.
- Problemi di adattamento: verificarsi di situazioni in cui ci sono reazioni inadeguate a deficit o eccessi di bisogni.
- Stimolo focale: grado di cambiamento o stimolo che incontra direttamente la persona e a cui la persona deve rispondere con una reazione di adattamento, ovvero il fattore che modifica il comportamento.
- Stimolo contestuale: tutti gli altri stimoli presenti che contribuiscono al comportamento causato dallo stimolo focale.
- Stimolo residuo: fattori che influenzano il comportamento ma i cui effetti non possono essere dimostrati.
- Modalità di adattamento (o sistema adattivo): modalità di risposta che manifestano un’attività di regolazione e cognizione, cioè la modalità fisiologica, del concetto di sé, dell’esercizio di ruolo, dell’interdipendenza.
La modalità di adattamento può essere:
- Fisiologica: in base ai bisogni fisiologici.
- Concetto di sé: insieme di convinzioni e sensazioni che la persona ha di sé.
- Esercizio del ruolo: esecuzione dei compiti che derivano da una determinata posizione nella società. I ruoli si rappresentano in una struttura gerarchica.
- Interdipendenza: le relazioni di una persona con l’ambiente biologico e materiale.
Il metaparadigma infermieristico della Roy ha come fondamenti:
- Persona: sistema adattivo olistico, adattivo in quanto il sistema umano ha la capacità di adattarsi in modo efficace ai cambiamenti ambientali, nonché di influenzare l’ambiente. Olistico in quanto il sistema funziona come un insieme e non come semplice somma delle parti.
- Ambiente: tutte le condizioni, circostanza e le influenze che circondano e influiscono sullo sviluppo e sul comportamento della persona.
- Salute: una convinzione e un processo dell’essere e del divenire una persona integra e completa. L’integrità della persona è espressa dalla capacità di raggiungere gli obbiettivi di sopravvivenza, crescita, riproduzione e padronanza.
- Nursing: promozione della risposta adeguata secondo i 4 sistemi adattivi. L’infermiere promuove la salute migliorando l’interazione della persona con l’ambiente, in situazioni di salute e malattia.
L’uomo è un essere bio-psico-sociale, è un sistema vivente composto da parti o sotto insiemi che funzionano come unità per un qualche scopo. Ha rapporti interattivi costanti con l’ambiente esterno in continua evoluzione.
Per mantenere l’equilibri e tendere dinamicamente a uno stato di salute deve continuamente adattarsi utilizzando i 4 sistemi adattivi:
- Fisiologici: con le risposte ai cambiamenti dell’ambiente l’uomo mantiene una condizione di armonia tra i suoi bisogni di circolazione, esercizio, riposo, alimentazione, …
- Immagine e concetto di sé: come la persona si percepisce in un dato momento. Questa immagine è in relazione sia alle percezioni proprie sia all’immagine espressa dagli altri. Le componenti dell’immagine sono l’io fisico (sensazione dell’immagine corporea) e l’io personale (aspettative ed autostima).
- Dominio di ruolo: l’uomo si regola con le sue azioni e i suoi compiti in relazione al ruolo ricoperto in un dato momento e in una data situazione. Le azioni sono influenzate dalle aspettative che si hanno di questi ruoli e dalle interazioni con gli altri. Ognuno di noi ha un ruolo primario, uno secondario, terziario, … secondo una struttura gerarchica.
- Interdipendenza: modi in cui ognuno di noi entra in relazione con gli altri.
Questi 4 sistemi sono regolati da processi di controllo quali:
- Meccanismi regolatori: che agiscono attraverso il sistema nervoso autonomo per preparare la persona all’attacco, all’avvicinamento o alla fuga.
- Meccanismi cognitivi: che riconoscono, memorizzano, elaborano, mettono in relazione gli stimoli affinché possano avvenire reazioni o risposte automatiche.
La risposta dell’individuo è quindi in funzione del tipo e dell’intensità dello stimolo e del livello di adattamento raggiunto (grazie al corretto utilizzo dei meccanismi di controllo). Il potere creativo dell’uomo è importante per la capacità di adattamento; la capacità di affrontare le situazioni aumenta il benessere generale. L’accadere di eventi con risposte inadeguate o inefficaci a stimoli costituiscono dei problemi di adattamento.
Processo di Nursing secondo Callista Roy
- Accertamento del comportamento: utilizzando osservazione, intervista, esame obiettivo si evidenziano le risposte adattive o inefficaci in riferimento ai 4 sistemi adattivi secondo meccanismi regolatori e cognitivi. Si raccolgono dati comportamentali e si esprime su di questi un gidizio di massima.
- Accertamento degli stimoli: si individuano gli stimoli interni ed esterni che influenzano il comportamento, utilizzando gli stessi strumenti dell’accertamento.
- Diagnosi infermieristica: operazione di giudizio che sfocia in un resoconto che esprime le condizioni di adattamento della persona.
- Definizione degli obiettivi: enunciazione di chiari resoconti relativi ai risultati o in termini comportamentali dell’assistenza infermieristica alla persona.
- Intervento: atti assistenziali volti al sostegno dell’inadeguato comportamento per la gestione degli stimoli.
- Valutazione: giudizio sull’efficacia dell’intervento in relazione al comportamento della persona o alla verifica degli obiettivi.
Elementi dell’infermiere
Scopo della professione
- favorire e sostenere l’adattamento della persona in cura;
- aiutare la persona a raggiungere un livello di adattamento che li consenta di rispondere adeguatamente agli stimoli;
- aiutare la persona a conservare l’energia necessaria alla guarigione.
Obiettivo
è il beneficiario del servizio, l’essere umano in qualità di complesso sistema adattivo vivente, con processi regolatori e cognitivi interni atti a mantenere l’adattamento nei 4 sistemi adattivi
Ruolo dell’infermiere
ruolo di aiuto alla persona nella promozione, mantenimento, recupero della corretta capacità di adattamento
Fonti di difficoltà
risposta inadeguata all’adattamento a eventi eccessivi e carenti di stimoli. La risposta può essere inadeguata a causa dell’inefficienza dei:
- meccanismi regolatori = alterazione del sistema nervoso
- meccanismi cognitivi = se la persona non percepisce la condizione di bisogno, non è in grado di identificare una corretta risposta adattiva, non è in grado di identificare le risorse necessarie alla risposta adattiva, non è in grado di mettere in atto le risposte adattive.
Intervento dell’infermiere
cambiamento della risposta potenziale del paziente, riportando lo stimolo dove sia possibile a una risposta adattiva positiva. L’infermiere fa questo manipolando gli stimoli o intervenendo sulle capacità di risposta.
Risultati attesi
la persona, con le proprie risorse, è in grado di fornire una risposta adattiva agli stimoli. Inoltre diminuisce l’energia necessaria per reagire allo stimolo.
Valori
l’attività principale dell’infermiere consiste nell’occuparsi dell’uomo nella sua globalità (visione olistica), offrendo all’utente un servizio essenziale ed efficiente. La salute e la malattia sono condizioni inevitabili nella vita di una persona. Le idee e i punti di vista delle persone sono importanti.

